Cyber-attacchi in aumento: Assimedici è sempre al vostro fianco

Settembre 2021 - n.21090001

Il lavoro, le relazioni, il tempo libero: negli ultimi tempi è difficile pensare a un aspetto della nostra vita che non si sia almeno in parte digitalizzato, ed il crimine non fa eccezione.
L’epoca degli hacker solitari che operavano con finalità meramente sovversive è finita, lasciando spazio a un business criminale governato da veri e propri cartelli del cybercrime estremamente professionali ed organizzati, dove gli attacchi a danni di privati imprese e pubbliche amministrazioni si registrano nell’ordine dei secondi e l’impatto economico è tanto gravoso per le vittime quanto redditizio per i banditi digitali.
Le recenti “disavventure informatiche” occorse alla Regione Lazio e ad altri Enti pubblici europei ce lo hanno ormai insegnato: più digitale, più attacchi informatici. Il trend è chiaro: gli attaccanti provano a sfruttare uno scenario totalmente nuovo, nel quale i dispositivi digitali escono con più frequenza dagli uffici per arrivare ovunque.
Secondo il ministero dell'Interno, il 2020 ha accelerato la tendenza già in corso all'aumento degli attacchi e le previsioni per il 2021 indicano un ulteriore incremento del 50%.
Si tratta di attacchi estremamente variegati, che vanno dai messaggi Whatsapp in apparenza legati al green pass alle campagne di phishing fino – come accaduto alla Regione Lazio – al ransomware (virus che bloccano dispositivi e sistemi chiedendo un riscatto per liberarli).
La breccia, come nel caso della Regione Lazio, può aprirsi per una svista o un errore umano per poi estendersi a un'azienda o a un intero sistema.
Il danno, nel caso delle imprese, si moltiplica: oltre al furto diretto (di dati o di asset), ci sono le spese di ripristino e i costi legati a un rallentamento dell'attività.
Blocco delle attività, sottrazione di dati critici riottenibili (forse) solo dietro lauto riscatto, danni reputazionali: gli effetti di un cyberattack sono molteplici e tutti ugualmente gravosi, amplificati più che mai dalla pervasività della tecnologia nella società odierna e dalla condizione pandemica mondiale, che con lo smartworking ha ampiamente allargato i perimetri di difesa delle aziende ed evidenziato nuovi punti di vulnerabilità.
Infine, se si dovessero accertare responsabilità o scarsa trasparenza, le imprese possono incorrere nelle (salate) sanzioni previste dal Gdpr.
Sembra però che, assieme agli attacchi, stia crescendo la consapevolezza dei rischi.
Nell'ultimo anno si è registrato un incremento del 300% nelle richieste di copertura assicurativa. Una domanda trasversale, che arriva da Nord a Sud, da grandi e piccole imprese: la quota di aziende coperte da una polizza sul cyber-rischio è passata dal 3% al 10%. Un balzo notevole, anche se la percentuale evidenzia quanto sia lunga la strada verso una piena consapevolezza del fenomeno.
In quest’ottica Assimedici – da sempre attenta agli sviluppi e alle necessità del mercato con soluzioni complete e performanti - si pone come partner preparato ed affidabile, affiancando professionisti, studi e strutture con le coperture più idonee ed efficaci.
Ad Assimedici sta a cuore la vostra sicurezza: non esitate a contattarci allo 02- 89.786.830/827

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